STORIA DEL NOSTRO TEAM
- Grazie all’esperienza e alla lungimiranza di Ezio Faglia che già negli anni ottanta aveva capito l’importanza di unire “persone” dedicate e interessate alla cura del piede diabetico, nasce a metà degli anni ’90 un reparto dedicato alla cura del piede diabetico presso il Policlinico Multimedica di Sesto San Giovanni. Da allora molta strada è stata fatta: l’esperienza raccolta in quasi vent’anni si è tradotta in numerose pubblicazioni su riviste internazionali , in riconoscimenti internazionali e nel trattamento di migliaia di persone affette da piede diabetico provenienti sia dall’Italia sia da altri Paesi. Oggi il nostro Team del Piede Diabetico è costantemente coinvolto nei più importanti Eventi sia nazionali sia internazionali per raccontare come oggi sia possibile raggiungere l’obiettivo del salvataggio d’arto nella maggior parte dei pazienti affetti da piede diabetico.
ANNI D’ESPERIENZA
- Il nostro Team del Piede Diabetico vanta decenni di esperienza nella cura di questa patologia ed è stato parte importante nell’evoluzione della cura di questa patologia, in particolare per la cura del piede diabetico ischemico e del piede diabetico infetto. Questa esperienza ha portato il nostro gruppo ad essere considerato un punto di riferimento per colleghi sia in ambito nazionale sia in ambito internazionale. Sono infatti molti i corsi e i convegni in giro per il mondo che vedono coinvolti in qualità di docenti e relatori i componenti del nostro team.
I NOSTRI OBBIETIVI
- È ormai provato che un gruppo ben organizzato di specialisti dedicati alla cura del piede diabetico (team del piede diabetico) è in grado di ridurre il numero delle amputazioni maggiori (amputazione di gamba e coscia) di oltre il 50%: il nostro obiettivo è di fornire quindi la nostra esperienza nella cura di questa complicanza (link a nostre pubblicazioni) a coloro affetti da questa patologia,soprattutto in maniera tempestiva e ben organizzata. E’ dimostrato che sia una diagnosi sia un trattamento tempestivo, in particolare quando compare una lesione ulcerativa, sono fattori chiave nella riduzione del numero delle amputazioni. Il ritardo nella diagnosi e nel trattamento delle lesioni ulcerative nel paziente diabetico si accompagna infatti ad un incremento del rischio di amputazione.
- I contenuti del sito si basano sulla letteratura elencata in Bibliografia al termine di ogni sezione.
- Il sito è rivolto a tutti coloro che sono interessati al piede diabetico, pazienti ed operatori sanitari
POLITICA EDITORIALE E PUBBLICITARIA
- Le informazioni contenute nel sito e i consigli on-line sono frutto sia dell’esperienza diretta dei redattori che dell’analisi della letteratura internazionale.
In ogni caso non sostituiscono in alcun modo il consulto e la visita medica ma, al contrario, hanno lo scopo di incoraggiare i pazienti a consultare precocemente il medico qualora insorgessero problemi a carico degli arti inferiori.
Il sito appartiene ad Arsmedica S.r.l. ed è finanziato da aziende che, in maniera non condizionante, permettono le spese di gestione. Le uniche sezioni pubblicitarie sono dedicate ad annunci di aziende sponsor, elencate nella sezione “sponsor” presente nella sezione “footer” del sito, in fondo ad ogni pagina.
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La restante parte dei contenuti costituisce contenuto editoriale.
FONDATORI DI QUESTO SITO
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Pubblichiamo cosi come li riceviamo (Con l'unica accortezza di rimuovere nome e luoghi che potrebbero rendere identificabili i pazienti) alcuni racconti che i pazienti o i loro familiari hanno voluto inviarci per narrare le loro storie, alcune a lieto fine, altre - purtoppo - meno, con la speranza che la loro esperienza possa in qualche modo essere di aiuto a chi si sta trovando ad affrontare questa complicanza del diabete, se avete delle storie da raccontarci inviatecela all'indirizzo info@ilpiedediabetico.it
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Nel corso di una spensierata vacanza sul Mar Rosso nel luglio del 2011 mi ustionavo un dito del piede destro, leggermente ad artiglio a causa della neuropatia diabetica. Il dito dopo pochi giorni ha cominciato a scurirsi, ma anche per assenza di dolore non me ne sono curato continuando la vacanza. Al rientro facevo vedere il piede al mio podologo di fiducia il quale mi indirizzava subito al centro del piede diabetico di Sesto S.Giovanni, di cui ignoravo l’esistenza...
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I am a male patient in the early sixties who suffers from obesity, heart issues (CABG in August 2008), Diabetis mellitus, high blood pressure & partial occlusions in the left & right carotids & right lower limb. I have been diagnosed with Lymphedema of the left lower limb since December 2009 & Charcot Foot since April 2010. I have been treated for an open ulcer in the bottom of my left foot in my country without success & the medical advice was to have the LLL amputated below the knee, something that I would never agree to, whatever the outcome...
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il 28 febbraio 2013 ,mio marito di anni 42 , diabetico dall’età di 27 anni circa , aveva un dolore anomalo al piede destro. Il piede era integro , idratato e non lasciava presupporre niente di ciò che sarebbe accaduto.
il medico di base suppose una puntura d’insetto e contemporaneamente, gli propose di fare un eco-color doppler degli arti inferiori. nel frattempo fu sottoposto a terapia antibiotica orale ed intramuscolare.
Dal doppler si evidenziò l’occlusione parziale dell’arteria femorale dx .Fu ricoverato il 5 marzo presso un noto ospedale di………….. . fu sottoposto ad arteriografia, nel frattempo nella zona delle ultime dita si era aperta una ferita che emanava un cattivo odore... -
Mio padre, Gaetano ……………, era un Uomo estremamente generoso, imprenditore amato e cacciatore. Purtroppo le Sue doti di resistenza fisica, di abilità nel tiro, di prontezza agli stratagemmi non sono servite ad abbattere il peggior nemico che potesse trovare sui percorsi della Sua vita: la malattia del diabete.
Quale malattia cronica e silente, probabilmente ha soggiogato i sensi e persino le paure del mio povero papà che aveva una invincibile avversione agli aghi e di conseguenza ai dottori...